Stasera su Rai Movie Luca Marinelli in Diabolik dei Manetti Bros: il fumetto italiano più iconico diventa un capolavoro noir imperdibile

In sintesi

  • 🎬 Diabolik
  • 📺 Rai Movie HD, ore 21:10
  • 🕵️‍♂️ Un noir italiano ispirato al celebre fumetto, diretto dai Manetti Bros. e interpretato da Luca Marinelli e Miriam Leone, che porta in scena atmosfere anni Sessanta, colpi di scena, seduzione e un omaggio artigianale alla cultura pop e al mito di Diabolik.

Diabolik, Rai Movie, Luca Marinelli, Miriam Leone, fumetto italiano: queste sono le entità che dominano la serata TV del 9 agosto 2025. Difficile pensare a qualcosa di più iconico, retrò e pop per chi ha voglia di immergersi in un noir tutto italiano e con un cast davvero da urlo. A partire dalle 21:10, sintonizzarsi su Rai Movie HD significa entrare nel mondo a tinte fosche dei Manetti Bros., tra pistole, pellicce, diamanti e inseguimenti da vero romanzo d’azione.

Diabolik, Rai Movie e il cast: perché il film è l’evento della serata

Pochi personaggi sono tanto immediatamente riconoscibili quanto Diabolik, l’anti-eroe mascherato nato dal genio di Angela e Luciana Giussani nei primi anni Sessanta. L’adattamento firmato dai Manetti Bros. non è solo un omaggio al mito del fumetto italiano, ma anche una sfida registica e attoriale senza precedenti. Con Luca Marinelli nei panni del Re del Terrore e Miriam Leone come una Eva Kant magnetica, il film punta tutto sul fascino vintage dei Sixties, con le atmosfere di Clerville tra auto d’epoca e scenografie riprese (quasi ossessivamente) dai dettagli delle tavole originali.

La trama si tinge di rosa, non solo per il diamante che scombina i piani, ma anche per il gioco di seduzione e doppi giochi che vede Eva protagonista assoluta di una storia che va ben oltre la caccia dell’ispettore Ginko (interpretato dal sempre impeccabile Valerio Mastandrea): il tributo a una delle relazioni più ambigue e sensuali del fumetto mondiale si sente tutto, soprattutto grazie a quella tensione sottile tra passione, tradimento e fuga.

Fumetto italiano, Manetti Bros. e dettagli nerd: un ritorno alle origini

Qui entriamo nella zona “fan”: il Diabolik dei Manetti non è pensato per piacere a tutti. È volutamente “a bassa fedeltà”, mette da parte i CGI e gli effetti digitali per un gusto manuale, quasi da laboratorio artigiano, che fa la gioia di chi ama cinema e fumetto old school. Marinelli, come perfetto emulo della maschera imperturbabile, si rifiuta di sorridere in scena. Una scelta che spacca il pubblico: qualcuno applaude, altri lo trovano algido. Ma dire che non sia iconografico sarebbe proprio ingeneroso.

La colonna sonora pesca a piene mani dal beat e dal jazz italiano anni ’60, mentre le scenografie sono il compendio di ogni sogno nerd per chi ha letto i Diabolik “veri”: cabine telefoniche, cravatte larghe, borsaline neri e un’atmosfera che cita sapientemente il cinema giallo e noir internazionale, ma con un’ironia decisamente nostrana.

  • Tra i dettagli più “da intenditori”? La fedeltà nella rappresentazione delle città immaginarie e delle auto utilizzate dagli attori. Avete presente la Jaguar E-Type? In questo film diventa una co-protagonista silenziosa che fa battere forte il cuore a tutti gli amanti del design vintage.
  • Altro plus: Eva Kant, reinterpretata dalla Leone, si prepara al ruolo leggendo decine di albi storici. E il risultato è palpabile: mai una sguaiataggine, solo classe, fascino e una punta di mistero.

Impatti, critici e pubblico: Diabolik tra cultura pop e futuro del cinefumetto italiano

Diabolik” si prende rischi stilistici seri e rifiuta compromessi. Critici e pubblico si sono divisi: la pellicola ha raccolto candidature a pioggia sia ai David di Donatello sia ai Nastri d’Argento, vincendo riconoscimenti per il coraggio e la cura artigianale, anche laddove qualcuno ha storto il naso per il ritmo compassato. Ma d’altronde, la grandezza sta nei dettagli: la lenta costruzione noir, il dialogo quasi sospeso, l’indecisione etica di ogni protagonista. Sono tutti elementi che stanno facendo di questo nuovo ciclo cinematografico un cult già annunciato.

Non va dimenticato quanto Diabolik abbia influenzato la cultura pop italiana e internazionale: i riferimenti al personaggio nei graphic novel moderni si sprecano, così come i cameo in articoli di moda, musica e perfino in altre serie TV. Il suo impatto visivo continua ad affascinare e a ispirare creativi di ogni generazione.

Cosa aspettarsi dalla serata Diabolik su Rai Movie?

Expect the unexpected, ma con stile totalmente Made in Italy. Se amate le atmosfere noir, la suspense, i grandi attori nostrani (con Marinelli sempre al top della forma), e vi fa impazzire la cura maniacale per il dettaglio anni Sessanta, questa è la vostra serata. Lasciatevi prendere dal fascino dark di Diabolik: non è solo un film, è una dichiarazione d’amore per l’universo del fumetto e per l’Italia pop che sa ancora emozionare e sorprendere. E chissà che dopo la visione, qualcuno non corra in edicola a recuperare proprio il fumetto numero uno…

Qual è l'elemento più iconico del Diabolik dei Manetti Bros?
La maschera imperturbabile di Marinelli
Il fascino vintage di Eva Kant
Le atmosfere noir anni Sessanta
La Jaguar E-Type co-protagonista
La fedeltà maniacale al fumetto

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